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Rientro
Rientro Corre la linea, corre sporca di righe alterne, corre il bordo immobile, sibila la banchina, arriva l’aria, odore di grigio, luce di binario, corre a tratti sussulta, urbana la vita, città bagnata di un settembre a tratti estate. Corrono semplicemente in faccia, corrono i minuti a led dell’ultimo treno. M. L. D. 04.01.2017
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Bentrovati!
Avendo io il vizio di guardare l’intorno un po’ come fanno i bambini, o meglio come facevo io da bambina, mi ritrovo spesso a considerare le piccole cose come grandi cose e le grandi cose come piccole cose. Vi ricordate quando da bambini il tempo e le dimensioni avevano una relatività tutta loro? Ecco un po’ così. Non per questo…